Ebbene, il buon Lenny Kravitz ha quasi sessant’anni. Diciamo che come parabola stiamo seguendo le tracce del caro e indistruttibile Mick: sarà merito della dieta, della natura, della ginnastica o dei parrucchieri. Oppure della musica. Il nuovo singolo TK421, firmato dalla regista ucraina Tanu Muino, molto apprezzata dalle popstar, anticipa il dodicesimo album in studio in uscita a marzo 2024, Blue Electric Light, ed è letteralmente “on fire”!
Nel video del brano TK421 si vede chiaramente che, nonostante le lenzuola di seta, il nostro fa una vitaccia: si sveglia acciaccato, e dopo aver preso un po’ d’arietta qua e là (quel che serve per riattivarsi), si lava i denti con gli occhiali da sole, dorati come gli accessori del bagno e la poltrona a mano di zingara. Anche lui, non dubitiamo, deve avere borse e occhiaie da nascondere dietro gli occhialoni.
Con un semplice spazzolino di legno, ci invita a una costante igiene orale. Lui riesce benissimo a farlo mentre canta, e questo deve indurci ad alzarci ogni giorno ancora più di buon umore.
Si sa che il miglior consiglio dei coach di oggi riguarda le morning routine: questa di Lenny deve proprio essere efficace, anche se non sappiamo se si svolga di mattina o di pomeriggio, se venga effettuata dopo un party o evidenzi il sollievo di non aver finalmente i bambini nella casa nelle Bahamas.
Tra le (molte) cose che Lenny Kravitz, noto polistrumentista-autore-produttore-attore, sa fare contemporaneamente, ci sono: suonare un asciugamano da doccia a mo’ di chitarra elettrica, cantare e specchiarsi con vera soddisfazione, suonare la batteria con lo spazzolino, ballare e infilarsi dei pantaloni di pelle senza inciampi di zip, cantare con la schiuma del dentifricio alla bocca.
Cosa che in decenni di pubblicità di dentifrici e dentisti vestiti di verde e bianco, in tutte le parti del mondo, con clienti solitamente senza carie né diastasi, anch’essi vestiti di verde e bianco in tinta con le orchidee dello studio, non si era mai vista. Mai vista una gocciolina di schiuma da dentifricio. Per questo Kravitz si colloca senza dubbio nella schiera della non “politically correctness”, permettendosi di fumare in casa quel che più gli aggrada.
Ah, se avete letto fin qui, e non avete ancora visto il videoclip, beh, il dettaglio che dovreste sapere è che Lenny è nudo.
Gli viene in soccorso – buon per lui – la cabina armadio, il sogno di tutti noi, che è più autentica, ordinata e modesta di quella di Chiara Ferragni. Molto più stile, niente marchette, solo pezzi che siamo certi che Lenny metterebbe sul palcoscenico. E che gli vanno benissimo. Niente addominali disegnati sulla stoffa, niente cerotti sui capezzoli, niente tatuaggi vistosi sopra il nodo della cravatta. E voi, Måneskin, e tu, Chiara, riflettete e prendete spunto…
In fin dei conti, Lenny è uno di noi: canta sotto la doccia, gode della luce che filtra dalla finestra, si infila la prima cosa che gli capita a tiro, ravvia un attimo i capelli, corre per le scale ed esce per affrontare la giornata. Senza caffè. Deve aver fretta.
Il singolo con “riffettoni azzeccati” e sax sensuale ci riporta al funky groove degli anni Novanta, quello che fece conoscere Lenny Kravitz al mondo, facendogli conquistare vari Grammy e dischi d’oro e di platino.
Il titolo e il testo rimangono brevi e misteriosi, ammiccano a un’amante che dovrebbe avvicinarsi, fidarsi, venire a vedere. E fin qui, non ci piove. TK421 è anche un robot di Star Wars. Ma a me questa canzone ha fatto pensare a Prince: il suo stile, i movimenti, i gridolini, l’entusiasmo sexy e giovanile che le vere rockstar mantengono. Nonostante tutte o quasi hanno vite difficili, estreme.
Chiaro è che nel testo non ci aspettiamo profondità, ma solo un messaggio subliminale e positivo. Lenny è uno di noi, ragazzi, la sua morning routine può essere la nostra, i suoi muscoli i nostri, il suo sorriso, il nostro… E forza, guardiamoci allo specchio quel tanto che basta, usciamo alla svelta che qualcosa o qualcuno ci aspetta dietro l’angolo!
Dobbiamo solo lasciarci trascinare dal ritmo, memorizzare la melodia, cantarla e ballarla a squarciagola. Che importa se non siamo popstar, abitiamo a Quarto Oggiaro o tra i monti. La musica ci farà invecchiare bene come Lenny Kravitz.
Pronti a provare senza perdere l’illusione?
Del resto, siamo fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni.
Alcune foto presenti sul sito provengono, salvo dove diversamente specificato, da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se la pubblicazione non fosse ritenuta consentita, il legittimo proprietario può contattarci scrivendo a cc@nextaudiolibri.com: l’immagine sarà rimossa oppure accompagnata dalla firma dell’autore, laddove non presente.
