Premio Strega Ragazzi e Ragazze

Premio Strega ragazzi e ragazze

Tre storie al femminile

Il 7 dicembre 2022, in occasione della Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma Più libri più liberi, davanti a un pubblico gremito di studenti, sono stati proclamati i vincitori del Premio Strega ragazze e ragazzi.

Tre le categorie, riconducibili a diverse fasce d’età: +6, +8, +11.

Per i lettori dai sei anni la scelta è ricaduta su Jenny lo squalo di Lisa Lundmark, con illustrazioni di Charlotte Ramel (La Nuova Frontiera Junior).

La mamma dice sempre: «Non essere timida!» 

Il nonno dice sempre: «Lasciali perdere, le bambine dolci e silenziose sono una così piacevole compagnia.»

Ma io più che dolce sono silenziosa e arrabbiata. Come uno squalo.

Il maestro vuole che tutti i bambini in classe parlino forte e chiaro. Vuole che tutti alzino la mano. Più di ogni altra cosa, vorrebbe che fossimo polipi che alzano tutti e otto i tentacoli insieme. Non capisce che esistono anche gli squali.

Jenny è una bambina taciturna, con una grande passione per gli squali, che adora leggere e stare in disparte; narra in prima persona le proprie avventure, trasportandoci dentro una quotidianità fatta, suo malgrado, di incomprensioni e aspettative disattese. Tutti la vorrebbero diversa: la madre è preoccupata per la sua solitudine, il maestro e i compagni la spronano a parlare più forte, quando lei invece «pensa fortissimo».

Indimenticabile la figura del nonno, ancorato agli album di foto della moglie ormai morta, nella sua casetta gialla «diventata quasi un museo della nonna». Un inno all’ascolto dei bambini più nascosti, in cui l’autrice si rispecchia, dichiarando nel Prologo di aver fatto parte lei stessa di questa schiera di “piccoli squali” che hanno tutto il diritto di essere se stessi.

Premio Strega Ragazzi e Ragazze. Copertina di Jenny lo Squalo di Lisa Lundmark

Il segreto di Nadia Terranova (Mondadori) vince la categoria dei lettori dagli otto ai dieci anni.

Il barattolo dei baci rotti stava sulla mensola di legno giallo, all’ingresso, con su scritto: SVUOTACUORI.

Nonna l’aveva messo lì per me. «Adele, ti fa male portare in casa i baci che si sono rotti là fuori. Chiudili nel barattolo, gira forte il tappo e poi vai in giardino a fare quello che vuoi.» 

Oggi, quando entro nelle case degli altri e vedo uno svuotatasche, mi ricordo che nella nostra c’era uno svuotacuori. Grazie a quell’oggetto, nella mia infanzia il mio cuore è stato leggero.

Un rapporto magico quello tra Adele e la nonna, in uno scenario idillico, lontano dalla città: una collina vista mare, due gatti gemelli, un albero di mele cotogne e piante aromatiche tra cui la sera si animano delle ombre, sagome di creature che giocano a rincorrersi e che prendono forma grazie alle bellissime illustrazioni di Mara Cerri.

Orfana di entrambi i genitori morti in un incidente stradale, Adele semina il proprio segreto nella terra, fedele confidente che colma l’assenza di quelle compagne di scuola troppo scettiche e distanti.

La protagonista, ormai adulta, che scrive storie perché «spesso è faticoso accettare la realtà», fa oscillare il lettore avanti e indietro nel tempo, alla scoperta del proprio segreto. 

Premio Strega Ragazzi e Ragazze: Copertina del libro " Il Segreto" di Nadia Terranova e Mara Cerri

Giuditta e l’orecchio del diavolo di Francesco D’Adamo (Giunti) si aggiudica la categoria di lettori dagli undici ai tredici anni. 

Giuditta lasciò cadere il bastone, si avvicinò al muro a passi rapidi, lo toccò incerta, appoggiò le mani su quei mattoni levigati da cent’anni di piogge e di solitudini, poi ci si appoggiò con tutto il corpo come se gli stesse cercando il battito del cuore, lo ascoltò, percorse lentamente tutto il perimetro esterno sfiorandolo coi polpastrelli, parlandogli e accarezzandolo, poi entrò decisa all’interno dell’area delimitata da quelle due specie di immense ali.

La resistenza filtrata attraverso gli occhi dei più piccoli: siamo nel 1944, Tonino e Giulio vivono con la madre Caterina in un paese di montagna, nella propria casa colma dell’assenza del padre, il partigiano Sandokan, in missione, in cui all’improvviso irrompe Giuditta, sopravvissuta a un rastrellamento tedesco.

La bambina, cieca, si fa strada in mezzo al proprio dolore e alla dilagante logica del sospetto. Le storie di Salgari lette la sera ad alta voce a fare da contraltare alle avventure dei partigiani nelle colline vicine: tra un ponte da far saltare e un Natale da onorare con i propri cari…

Premio Strega Ragazzi e Ragazze. Copertina del libro "Giuditta e l'orecchio del Diavolo" di Francesco D'Adamo

Le tre storie, ideali da gustare tramite la lettura ad alta voce, presentano dei riuscitissimi personaggi femminili, dotati della giusta dose di “sporcatura” e di ferite ancora aperte a renderli interessanti: una bambina squalo, un’orfana che parla con gli spiriti, una bambina cieca che parla con gli animali e sente voci «che arrivano dalla vallata e dalla pianura, dalla città, forse dal mondo intero»; tre creature strane agli occhi dei più, che si trovano a fare i conti con la propria diversità cercando di trovare un posto nel mondo in cui poter rivendicare la propria natura.

C’è tempo fino al 28 febbraio 2023 per le scuole che vogliano partecipare come giuria alla prossima edizione del Premio: insegnanti, non lasciatevi scappare questa imperdibile occasione!


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