Lettori Sotto Traccia

La letteratura la si può consumare in una torre d’avorio o nel buio delle proprie stanze, con un laptop o un tablet, con una buona retroilluminazione, in totale solitudine. Sei tu, lettore, e il testo. Un dialogo silenzioso tra lettore/lettrice e scrittore/scrittrice attraverso un testo.

La letteratura la si può consumare in una torre d’avorio o nel buio delle proprie stanze, con un laptop o un tablet, con una buona retroilluminazione, in totale solitudine.

Sei tu, lettore, e il testo. Un dialogo silenzioso tra lettore/lettrice e scrittore/scrittrice attraverso un testo.

O la si può consumare in gruppo, si legge silenziosamente o ad alta voce prima o durante gli incontri, si discute di ciò che si legge, si gode delle parole e si analizzano le sensazioni provate nel leggerle o nell’ascoltarle.

Simone Casini
Simone Casini

Un modo intelligente di incontrarsi è stato organizzato dai Lettori Sottotraccia intorno al libro Registro di classe di Sandro Onofri, martedì 7 giugno 2022 nella sala 2 del Cinema Zenith di Perugia. Bruno Taburchi fa gli onori di casa, si sta come in salotto in autunno davanti a una tazza di tè.

E poi si comincia: Giulia Falistocco presenta, dà la parola, propone spunti di riflessione. E si comincia con la sintesi di quattro libri da scegliere per il prossimo incontro, egregiamente raccontati da Emanuela Costantini, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Perugia, in un’atmosfera sognante.

Dalla democratica votazione risulta vincente La porta di Magda Szabò, per dopo l’estate.

Emanuela Costantini
Emanuela Costantini

È arrivato il momento del protagonista della serata, il Registro di classe. A presentarlo è nientepopodimeno che Simone Casini, docente di Letteratura italiana contemporanea, stessa università di cui sopra.

Messaggio importante, questo: che si esca dalle torri d’avorio, poiché la letteratura è condivisione, discussione, riflessione, è consorzio umano, non è per pochi, è per tutti.

Parla di Onofri, di giornalismo e di insegnamento, e si entra nel testo, in questa specie di diario pubblicato postumo, e incompleto. Minimum Fax ha il pregio di ristamparlo, di corredare il testo di tre articoli dello stesso Onofri, di farne un bel libro, insomma. Indicativo l’incipit, che si sofferma non dentro alla classe, ma ciò che si vede da dentro.

E tantissimi spunti: le riforme, la lettura ad alta voce in classe, il rivederci in qualcuno il nostro noi adolescente, cercare di far evitare i nostri stessi sbagli, i temi, la voglia di raccontarsi, le assemblee di classe, la politica e la scuola, i colloqui.

Simone Casini & Giulia Falistocco
Simone Casini & Giulia Falistocco

Le ultime righe, last but not least, vanno al lettore-mattatore di questo tardo pomeriggio. Io non gradisco le presentazioni senza letture. Subodoro un testo scritto male, penso ci sia qualcosa lì che non va, che non regge, che non funziona.

E poi un bravo lettore dà vita alle parole, resuscita quell’inchiostro depositato sul bianco della pagina. È Iwan Manzoni, che fa entrare nella giusta atmosfera di un libro leggendone gli incipit, leggendo brani scelti per avviare le discussioni, o per concluderle.

E infine, in chiusura, una performance notevole, una chicca: la lettura della pagina relativa al 10 febbraio, quella in cui Onofrio va sul beat di Jannacci e fa un pezzo straordinario, e Iwan ride, si diverte, sulla base di Quelli che… oh yeah.

Iwan Manzoni
Iwan Manzoni

photos by Filippo Mazzini

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