La donna della domenica

La donna della domenica

Originale fusione di poliziesco italiano e romanzo d’ambiente realista 

In Italia il genere della letteratura poliziesca ha conosciuto una notevole fortuna a partire soprattutto dagli anni Novanta del Novecento con autori quali Andrea Camilleri, Giorgio Scerbanenco o Carlo Lucarelli, ma già negli anni Settanta la coppia di scrittori Fruttero & Lucentini, composta rispettivamente da Carlo Fruttero e Franco Lucentini, diede vita a gialli di incredibile successo. 

La donna della domenica, il loro libro più noto e apprezzato, fu edito nel 1972 da Mondadori che non molti anni prima diede vita alla celebre collana Il Giallo Mondadori, così chiamata per via del colore delle copertine.

La storia è ambientata nel mondo della “Torino bene” fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta; la città, immortalata nei suoi scorci architettonici e urbani, oltre che nei suoi tratti culturali tipici, diviene espressione di quella complessa e tumultuosa Italia dell’epoca, tra boom economico, moti sessantottini e l’inizio del terrorismo. 

La narrazione, come spesso accade nei romanzi caratterizzati da intrighi e mistero, ha inizio in medias res: in un tranquillo e afoso martedì di giugno, l’architetto Garrone, un losco personaggio che si muove tra gli ambienti dell’alta borghesia cittadina, viene trovato morto con il cranio fracassato.

Il commissario Santamaria, di origini romane, è incaricato di svolgere le indagini del caso e, a tal proposito, il suo superiore, il vicequestore Picco, gli raccomanda di muoversi con cautela nella sfera della borghesia torinese, onde evitare inutili scandali. Proprio in questa circostanza Santamaria si scoprirà in particolare sintonia con la città che sembra tagliata e costruita su misura per lui e che, tra l’altro, gli suggerirà la mossa risolutiva per le sue indagini:

«A dargli un aiuto nel suo solito modo negativo e circonlocutorio fu forse la città, spopolata e sprangata come in attesa dei barbari. Ma i barbari erano i cittadini stessi, dilagati verso i loro miraggi estivi; e la sistematica disciplina di strade e piazze deserte filtrò forse fino al commissario e, combinandosi col suo umore, gli accese dentro un senso, una fioca concessione di affinità.»

Lo spazio che il libro dedica al ritratto della città di Torino, accanto a tutti gli elementi classici del genere giallo, rende l’opera particolarmente affine al romanzo realista d’ambiente. In La donna della domenica l’ex capitale sabauda non è come le altre città, richiede piuttosto di essere vissuta con discrezione e senza false illusioni, proprio come imparerà a viverla il commissario Santamaria nel corso delle sue accurate e meticolose indagini. 


Next Audiolibri

Alcune foto presenti sul sito provengono, salvo dove diversamente specificato, da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se la pubblicazione non fosse ritenuta consentita, il legittimo proprietario può contattarci scrivendo a cc@nextaudiolibri.com: l’immagine sarà rimossa oppure accompagnata dalla firma dell’autore, laddove non presente.
Anteprima esclusiva - Podcast, Audiolibri, News

Iscriviti alla nostra newsletter

Condividi questo contenuto
Partecipa alla discussione