Fabrizia Ramondino appartiene all’immenso “iceberg” di donne scrittrici e intellettuali del secolo scorso ingiustamente avvolte dall’oblio della memoria.
A tal proposito l’anno scorso il comune di Napoli, città in cui è nata e per la quale spesso si è attivamente impegnata, ha reso omaggio alla sua memoria intitolandole una rampa di scale nel quartiere Avvocata, cuore del centro storico partenopeo.
Ramondino è stata quel che si potrebbe definire “un’anima errante”; a causa del padre impegnato con la diplomazia, infatti, in più di un’occasione ha dovuto trasferirsi da un paese all’altro, motivo per cui è divenuta ben presto anche un’intellettuale plurilingue (pare che parlasse fluentemente italiano, castigliano, maiorchino, francese e tedesco).
Anche se per molto tempo fisicamente distante da Napoli e dall’Italia, il suo interesse è sempre stato rivolto al luogo che le ha dato i natali, attraverso l’impegno politico e sociale, oltre all’aiuto concreto rivolto a quella cospicua parte della popolazione notoriamente situata “ai margini”.
Il romanzo autobiografico Althénopis, pubblicato per Einaudi nel 1981 e promosso nei circuiti culturali del tempo da Elsa Morante, rappresenta il suo esordio letterario.
L’opera è idealmente divisa in tre parti che simboleggiano periodi differenti della vita della narratrice. Il titolo è, come spesso avverrà nella sua produzione, un evidente richiamo al capoluogo campano: la parola “althénopis” infatti corrisponde alla traduzione dalla lingua greca di “occhio di vecchia”, perifrasi che i tedeschi utilizzavano per riferirsi alla città partenopea in tempo di guerra.
Oltre a essere stata una raffinata narratrice, la penna di Ramondino ha dato vita anche a raccolte poetiche di grande pregio e a scritture di tipo saggistico e cinematografico (con Mario Martone ideò la sceneggiatura di Morte di un matematico napoletano, pellicola debutto del celebre regista).
Purtroppo da ormai molto tempo i libri di Ramondino sono spariti dal mercato librario a causa della mancanza di ristampe.
Solo recentemente Fazi editore si è fatto carico della ripubblicazione di Guerra di infanzia e di Spagna, edito per la prima volta nel 2001; opera della maturità, si tratta di un voluminoso romanzo afferente al genere autobiografico in cui una donna ormai adulta evoca, con disincantata bellezza, ricordi della sua infanzia trascorsa nel mondo ovattato dell’isola di Minorca, lontano dalle atrocità della Seconda guerra mondiale che allora si combatteva nel cuore dell’Europa.
Ramondino è insomma un’autrice che meriterebbe una maggiore attenzione da parte dell’odierna editoria, motivo per cui ci auguriamo senz’altro che Fazi continui il lavoro di curatela e ristampa delle sue straordinarie opere affinché possano arrivare a tanti nuovi lettori.
Alcune foto presenti sul sito provengono, salvo dove diversamente specificato, da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se la pubblicazione non fosse ritenuta consentita, il legittimo proprietario può contattarci scrivendo a cc@nextaudiolibri.com: l’immagine sarà rimossa oppure accompagnata dalla firma dell’autore, laddove non presente.