I sogni non sono inafferrabili, soprattutto quando li proteggi segretamente nell’anima senza quasi nemmeno saperlo. Loro stanno lì, silenziosi e attenti, per sbucare al momento giusto e sorprenderci.
«Quando mi chiedono di cosa parla un libro, tremo. Non mi sono mai ricordata una trama in vita mia, nemmeno quella di Biancaneve e i sette nani. Di un libro mi rimane altro (…). Chi scrive combatte contro la trama affinché si depositi, nel cuore del lettore, l’essenziale.»
Ed è sull’essenza più che sulla trama che questo libro può contare per fare breccia nel cuore di chi lo legge. La sua essenza racconta che i sogni, a volte, si avverano e diventano una realtà ancora più bella di quello che fantasticavi, perché ti offrono la possibilità di concatenare altri sogni e altre speranze, con l’incognita di quel che sarà.
Alba Donati ha avuto fin da bambina il sogno di avere a che fare con i libri.
E avere a che fare con i libri è un mestiere che si può svolgere solo per passione, quella stessa passione, forte, inconscia, latente, che muove Alba a un certo punto della sua vita verso la decisione di aprire una libreria.
Fin qui niente di strano se non fosse che quella libreria, Alba, decide di aprirla in un piccolo borgo di 180 anime sulle colline toscane, affidandosi, per poterla realizzare, alla comunità dei social e al supporto di un crowdfunding che, in pochissimo tempo, supera di molto le aspettative e le permette di iniziare la sua avventura.
È proprio grazie a questo abbraccio circolare, ricevuto da così tante persone, anche sconosciute, che Alba inizia non solo a capire di essere riuscita a realizzare il suo sogno, ma soprattutto a interiorizzare tutta la bellezza che si nasconde dietro quel sogno e che, giorno dopo giorno, quel sogno le regala, facendole vivere le emozioni più disparate, in uno scambio reciproco di amore per i libri e per quel luogo che li ospita.
Un amore che molte persone decidono di voler condividere con lei e molte altre di volerne sentirne anche solo il profumo, tanto che Alba e il suo piccolo cottage sulla collina diventano meta di una sorta di pellegrinaggio di passioni, di scambio di emozioni e di quella autenticità, diventata ormai merce rara, che a Lucignana è possibile scorgere, quasi come fosse un miracolo.
Un miracolo che si chiama Libreria sopra la penna, che ha avuto la forza di nascere e andare avanti nonostante la pandemia e il lockdown, sopraggiunti dopo poco, e persino un incendio che ha rischiato di distruggere tutto in pochi minuti. Un miracolo che ha permesso ad Alba di concretizzare il suo sogno di aprire una libreria, ma soprattutto di introiettare una piccola grande conquista del cuore.
La libreria sulla collina è una sorta di scrigno magico, una storia dentro le storie che si susseguono e che diventano un tutt’uno con i desideri e la speranza di altri mondi possibili, concreti, realizzabili. È un libro che racconta non solo i libri, ma tutto quel mondo che ruota intorno a tutto quello che i libri sanno regalare.
Dentro è racchiuso quel coraggio, quello che ognuno di noi coltiva dentro di sé, di cambiare finalmente il proprio percorso per inseguire il sogno, qualunque esso sia. È un libro che custodisce dentro di sé una libreria intera e diventa un concentrato di storie e di significati, di azioni e di emozioni che si fanno segno, pagina, profumo, amore, racconto: che è poi tutto quello che un libro deve essere.
Ogni pagina contiene altri libri, altre storie, altri desideri, altre emozioni in cui ognuno può decidere di catapultarsi per arrivare, poi, in un luogo concreto che esiste e che da racconto diventa realtà, insieme a tutti i suoi sogni.
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